Se tutti gli uomini sono responsabili per l’ambiente, i medici lo sono due volte
L’impegno politico e civile di moltissime sigle ambientaliste, nazionali e internazionali, rappresentative di studenti e professionisti appartenenti a varie comunità scientifiche, ha permesso negli ultimi anni di modificare atteggiamenti ritenuti erroneamente neutri in termini di inquinamento e danni per il nostro pianeta e la nostra salute ma diffusi, purtroppo, in molti Stati.
Nel corso degli anni l’impegno profuso ha prodotto alcuni importantissimi risultati, pensiamo ad esempio al pericolo rappresentato dal piombo, sia per la salute che per l’ambiente e alla sua eliminazione dai combustibili. Ma pensiamo anche alle battaglie per la “mobilità sostenibile” che ha fatto creare migliaia di chilometri di piste ciclabili in tutta Europa.
Tra le varie organizzazioni che si sono occupate e si occupano con successo di tutela dell’ambiente ricordiamo Greenpeace con le sue storiche battaglie in difesa dei mari e delle balene, contro il nucleare, contro le trivelle di compagnie petrolifere con davvero pochi scrupoli.
Possiamo dunque affermare che l’ambientalismo ha vinto alcune lotte ed è stato protagonista, ma non bisogna arrendersi anche e soprattutto di fronte all’indifferenza, e peggio ancora al negazionismo.
Secondo Annie Lowrey, giornalista che si occupa di politica e politica economica per la rivista The Atlantic, “personalizzare” le tematiche ambientali, cioè assumere la piena consapevolezza degli effetti che il comportamento di ciascuno nel quotidiano può avere sull’ambiente, ha un’enorme importanza nel determinare cambiamenti positivi nella società, al pari delle prese di posizione e delle decisioni di governi e organizzazioni. E se questo è stato sempre da noi tutti percepito, la rivisitazione anche scientifica dell’impatto, dell’enorme efficacia anche del singolo comportamento, ci è di enorme aiuto nel trasmettere a tutti i nostri interlocutori fiducia nei piccoli cambiamenti individuali. Essi possono essere forieri di cambiamenti epocali e con risultati misurabili. Brett Jenks, presidente della ONG ambientalista Rare, afferma che basterebbe un impegno quotidiano di solo il 5 per cento della popolazione degli USA per ridurre di 600 milioni di tonnellate all’anno le emissioni di anidride carbonica. Secondo Jenks “sarebbe tra gli eventi più importanti nella storia dell’umanità, per quanto riguarda le emissioni di gas serra”.
In questo contesto storico i medici possono avere un ruolo specifico presso i cittadini nella promozione sempre più stretta del binomio salute/ambiente.
Le campagne ambientaliste, in Italia e nel mondo, sono state supportate da lavori scientifici ben strutturati che hanno dimostrato come i danni al pianeta siano prevalentemente conseguenza delle attività umane. A seguito di tali studi, sempre più pressanti sono state le richieste rivolte a parlamentari, capi di Governo e di Stato affinché fossero intraprese politiche ambientaliste e varate leggi a salvaguardia dell’ambiente. Le problematiche salute/ambiente sono diventate ormai talmente gravi da assumere un vero e proprio carattere di emergenza, che si è tradotto ultimamente nella necessità di rendere accessibili e comprensibili le informazioni a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro formazione. Le campagne di sensibilizzazione si sono moltiplicate e in molti paesi le istituzioni mediche nazionali e internazionali si sono rese disponibili per contribuire alla diffusione di questi messaggi.
La caratteristica della campagna “Aria Nova” di ISDE Firenze e Ordine dei Medici di Firenze si basa su un nuovo modo di far comprendere i problemi che stiamo vivendo. Il nome “Aria Nova” vuole infatti evocare un nuovo inizio, un nuovo modo di fare sensibilizzazione per i problemi ambientali. L’umanità è stata subissata nell’ultimo decennio da miliardi di articoli di singoli professionisti o singoli ambientalisti su tematiche che spaziano dall’inquinamento del suolo piuttosto che dell’aria alle problematiche dei campi elettromagnetici piuttosto che dell’estinzione di molte specie di fauna e flora della terra. Non c’è ombra di dubbio che moltissime informazioni in contemporanea sui danni che il pianeta terra riceve giornalmente generino nel lettore o ascoltatore un senso di frustrazione, che esita anche in depressione, paura, se non produce addirittura un pericolosissimo atteggiamento negazionista.
La campagna “Aria Nova” vuole sottolineare la necessità di una modalità di informazione dei cittadini diretta e più efficace che fa del medico lo strumento privilegiato.
Affrontare un tema alla volta è una peculiarità della campagna. Parlare di “un problema alla volta” e parlarne utilizzando come “insegnanti” i medici. Questi diventano nella campagna veri e propri docenti di cura del pianeta spiegando che molte malattie da cui l’umanità è afflitta hanno pesanti concause, se non addirittura vere e proprie cause, nell’inquinamento e nel cambiamento climatico.
Si inizia a parlare di Aria, l’aria che respiriamo nelle nostre città e nelle nostre case, e il progetto avrà una durata di due anni. Saranno i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta, a spiegare ai pazienti che incontrano ogni giorno nell’esercizio della loro professione i rischi del nostro attuale modo di vivere.
Chi meglio di un medico riesce a considerare, studiare, contestualizzare i saperi che nella prima parte di questo articolo abbiamo citato?
La campagna “Aria Nova” ha dunque questo scopo: declinare e trasmettere a vecchie e nuove generazioni la necessità di un cambiamento di vita. Cambiamento salutare per l’umanità. E questo avverrà coinvolgendo anche i giovani attraverso le scuole.
Pazienti-cittadini e ragazzi sono il target della campagna “Aria Nova”.
Nel Manifesto della campagna Dante con la clessidra in mano ci indica l’urgenza di un cambiamento di rotta.
Da febbraio 2022, sarà disponibile online per tutti i medici iscritti all’Ordine fiorentino una FAD asincrona dove i medici potranno documentarsi circa il ruolo e i meccanismi fisiopatologici che l’inquinamento atmosferico ha nei confronti dei vari organi e apparati.
Allo stesso modo medici e pazienti potranno accedere facilmente a delle semplici schede informative sull’argomento poste in un apposito spazio (campagna “Aria Nova”) sul sito dell’Ordine
https://www.ordine-medici-Firenze.it/formazione/documenti/progetto-aria-nova