Vai al contenuto
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
  • Editoriale
  • Scienza e professione
  • Attualità
  • Scrivono alla Rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Bacheca Annunci
  • Contatti
  • Editoriale
  • Scienza e professione
  • Attualità
  • Scrivono alla Rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Bacheca Annunci
  • Contatti
Cerca
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
Cerca
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
  • Il fatto del mese
10 Luglio 2023

C’è un giudice anche a Brescia

Antonio Panti

In un recente numero di Toscana Medica abbiamo dato notizia della richiesta di rinvio a giudizio per Conte e Speranza, rispettivamente Presidente del Consiglio e Ministro della Salute, per epidemia colposa in relazione alla pretesa ritardata istituzione di una zona rossa nei primi due comuni del bergamasco colpiti dalla pandemia.

Al di là della “stranezza” giuridica – l’epidemia colposa implica la possibilità materiale di provocare un’epidemia sia pur per negligenza- colpisce l’intrusione della magistratura in un terreno squisitamente politico, in cui le decisioni sono determinate dal bilanciamento di interessi e quindi non catalogabili come atti o omissioni che infrangono norme prescrittive e quindi possibili reati.

Il Tribunale dei Ministri, in questo caso a Brescia, ha reso giustizia decidendo per la completa insussistenza dei fatti, del tutto scagionando sia Conte che il Ministro. Scrivono i Magistrati bresciani nella sentenza di proscioglimento perché il fatto non sussiste: “Era ragionevole e necessario che il Presidente del Consiglio acquisisse elementi ulteriori prima di istituire zone rosse, dovendo contemperare diritti costituzionali di pari dignità; si trattava di una decisione politica sottratta al vaglio giurisdizionale”.

Si cita spesso la celebre frase del contadino che, di fronte a un’ingiusta pretesa del Re di Prussia, rispose: ci sono giudici a Berlino. Per fortuna, pur in questa gravissima crisi della giustizia che è una delle maggiori cause delle difficoltà di questo Paese, ci sono persone intelligenti tra i magistrati bresciani.

Al di là della stravaganza giuridica, il Ministro che diffonde virus a piene mani, resta il riconoscimento che deve pur esistere un’area in cui le scelte politiche sono autonome e sottoposte solo al giudizio degli elettori. Il politico, oltre che rispondere alla propria coscienza, agli interessi comuni e, ovvio, a comportarsi senza commettere reati, può e deve, al contrario, ascoltare i consigli degli scienziati, fondati sull’esame attento dei dati disponibili.

Durante la pandemia sembrava che il rapporto tra scienza medica e politica fosse avviato sulla strada della reciproca comprensione. Purtroppo ce ne siamo subito dimenticati e il futuro del servizio sanitario è sempre più incerto. Difendendo la tutela della salute come bene comune si fa opera di giustizia.

PDF Articolo
logo Toscana Medica

C’è un giudice anche a Brescia

Antonio Panti

10 Luglio 2023

Antonio Panti

In un recente numero di Toscana Medica abbiamo dato notizia della richiesta di rinvio a giudizio per Conte e Speranza, rispettivamente Presidente del Consiglio e Ministro della Salute, per epidemia colposa in relazione alla pretesa ritardata istituzione di una zona rossa nei primi due comuni del bergamasco colpiti dalla pandemia.

Al di là della “stranezza” giuridica – l’epidemia colposa implica la possibilità materiale di provocare un’epidemia sia pur per negligenza- colpisce l’intrusione della magistratura in un terreno squisitamente politico, in cui le decisioni sono determinate dal bilanciamento di interessi e quindi non catalogabili come atti o omissioni che infrangono norme prescrittive e quindi possibili reati.

Il Tribunale dei Ministri, in questo caso a Brescia, ha reso giustizia decidendo per la completa insussistenza dei fatti, del tutto scagionando sia Conte che il Ministro. Scrivono i Magistrati bresciani nella sentenza di proscioglimento perché il fatto non sussiste: “Era ragionevole e necessario che il Presidente del Consiglio acquisisse elementi ulteriori prima di istituire zone rosse, dovendo contemperare diritti costituzionali di pari dignità; si trattava di una decisione politica sottratta al vaglio giurisdizionale”.

Si cita spesso la celebre frase del contadino che, di fronte a un’ingiusta pretesa del Re di Prussia, rispose: ci sono giudici a Berlino. Per fortuna, pur in questa gravissima crisi della giustizia che è una delle maggiori cause delle difficoltà di questo Paese, ci sono persone intelligenti tra i magistrati bresciani.

Al di là della stravaganza giuridica, il Ministro che diffonde virus a piene mani, resta il riconoscimento che deve pur esistere un’area in cui le scelte politiche sono autonome e sottoposte solo al giudizio degli elettori. Il politico, oltre che rispondere alla propria coscienza, agli interessi comuni e, ovvio, a comportarsi senza commettere reati, può e deve, al contrario, ascoltare i consigli degli scienziati, fondati sull’esame attento dei dati disponibili.

Durante la pandemia sembrava che il rapporto tra scienza medica e politica fosse avviato sulla strada della reciproca comprensione. Purtroppo ce ne siamo subito dimenticati e il futuro del servizio sanitario è sempre più incerto. Difendendo la tutela della salute come bene comune si fa opera di giustizia.

Di Redazione Toscana Medica

Stampa Articolo
Visualizzazioni dell'articolo: 6.892

di
Antonio Panti

I più letti

Lo scompenso cardiaco destro: entità misconosciuta ma sempre attuale

Su un caso di miasi

Insufficienza respiratoria: stato dell’arte

Ictus nel giovane e da cause rare

Iscriviti alla newsletter

Articoli in Attualità
16/10/25

Di corsa contro il cancro al seno

Leggi l'articolo
15/10/25

Sanità, le cinque richieste dell’Ordine dei Medici di Firenze ai nuovi consiglieri regionali

Leggi l'articolo
13/10/25

Il senso di comunità e gli insegnamenti della Protezione Civile

Leggi l'articolo
10/10/25

Cambio di stagione e abbassamento delle difese immunitarie: i cibi consigliati per affrontare l’autunno con energia

Leggi l'articolo
06/10/25

Influenza, Medici Firenze: “Possibili più casi e più ricoveri rispetto ad anno scorso, importante vaccinarsi entro novembre”

Leggi l'articolo
logo Toscana Medica

Toscana Medica

Toscana Medica Mensile di informazione e dibattito per i Medici toscani a cura dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze

Publisher: Galli Torrini Srl, Via Pisana, 78 – 50143 Firenze, Italy
E-mail: info@gallitorrini.com
Website: www.gallitorrini.com

Privacy e cookie policy

L'Ordine

Archivio

La Redazione

Contatti

Iscriviti alla newsletter

© Tutti i diritti riservati

logo Toscana Medica
Cerca
  • Editoriale
  • Scienza e professione
  • Attualità
  • Scrivono alla Rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Bacheca Annunci
  • Contatti
  • Editoriale
  • Scienza e professione
  • Attualità
  • Scrivono alla Rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Bacheca Annunci
  • Contatti