Felice Petraglia, medico, Professore di Ginecologia e Ostetricia, Direttore della Scuola di Specializzazione Ginecologia e Ostetricia, Presidente del Corso di Laurea Ostetricia Università degli Studi di Firenze, Direttore Ginecologia e Ostetricia-DAI Materno Infantile, AOU Careggi
Valentina Basile, ostetrica, Direttore attività Formative Corso di Laurea in Ostetricia Università degli studi di Firenze, UOc Politiche e Formazione del personale e Relazioni sindacali AOU Careggi
Alice Bazzicalupi, Corso di Laurea in Ostetricia, Università degli studi di Firenze
Belloni Laura, Psichiatra. Responsabile Centro di Riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali e Direttore UOc Clinica delle Organizzazioni, AOU Careggi
Margherita Bencini, Corso di Laurea in Ostetricia, Università degli studi di Firenze
Carlo Dani, medico, professore Associato MED 38 Università degli studi di Firenze, Direttore neonatologia e terapia intensiva neonatale, AOU Careggi
Federico Mecacci, medico, professore Associato MED 40 Università degli studi di Firenze, Direttore Medicina Materno fetale Unit, AOU Careggi
Vanessa Zurkirch, Psicoterapeuta. Centro di Riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali e Direttore UOc Clinica delle Organizzazioni, AOU Careggi. Referente Disagio Perinatale AOUC
Indagare la percezione di soddisfazione dei servizi e dell’assistenza offerti alle donne e alle coppie nel percorso nascita è fondamentale affinché sia possibile offrire percorsi di qualità per permettere alle famiglie di vivere questo momento di profonda trasformazione psicologica e fisica sentendosi accompagnati da un team professionale attento alla relazione di cura. A tal proposito, il Corso di Laurea in Ostetricia, ha condotto uno studio con l’obiettivo di esplorare il grado di soddisfazione dell’utenza, di valutare la qualità dell’assistenza fornita ed identificare eventuali azioni di miglioramento volte allo sviluppo e all’incremento della qualità dei percorsi.
La Maternità a Careggi
Il Dipartimento Materno-Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi pone da molti anni l’attenzione sull’importanza degli aspetti relazionali dei processi di cura con la donna, la coppia e la neo-famiglia, dalla fase preconcezionale al momento del post partum attraverso la vicinanza, la partecipazione e l’empatia degli operatori sanitari coinvolti nel percorso nascita. Nel 2022, i nati a Careggi sono stati 3200, con un aumento del 7% dei parti nell’ultimo anno. La Maternità di Careggi si conferma la prima come volumi in rapporto alla complessità della casistica nel sistema toscano e nell’area metropolitana fiorentina ed è Ospedale Amico del Bambino, nel rispetto dei protocolli Unicef su parto naturale e allattamento al seno. E’ caratterizzata da una alta specialità nelle gravidanze ad alto rischio (screening diagnosi e trattamento delle patologie complicanti la gravidanza e delle gravidanze insorte in donne affette da malattie croniche) ed è Centro regionale di riferimento per la prevenzione e la diagnosi prenatale dei difetti congeniti (Centro Medicina Materno-Fetale). Il Dipartimento Materno-Infantile conta inoltre il più elevato numero di ricoveri per neonati con bassa e bassissima età gestazionale nel reparto di Neonatologia (Terapia Intensiva Neonatale e Cure Intermedie Neonatali) dove il modello assistenziale applica i principi della cura centrata sulla famiglia.
Inoltre, all’interno del Dipartimento, è presente il Centro Nascita Margherita che offre la massima naturalità all’evento parto affidato alle ostetriche e rappresenta un modello di riferimento in Italia e in Europa. L’attenzione all’evento nascita è altresì valorizzata dai servizi offerti dal Centro di Accompagnamento alla Nascita Margherita, che con i suoi professionisti dedicati, offre un’assistenza attenta ai bisogni psicologici e relazionali della madre, del padre, della coppia e del neonato durante l’intera esperienza della nascita. Durante la pandemia da COVID 19 alcune attività, tra cui i corsi di accompagnamento alla nascita, sono state rimodulate in modalità a distanza attraverso la piattaforma Happy Mamma. Nel 2022 è stata inoltre inaugurata la nuova Family Room Ronald McDonald, destinata alle mamme che partoriscono neonati bisognosi di assistenza in Terapia Intensiva Neonatale per lunghi periodi di tempo.
Lo studio preliminare: il gradimento delle donne all’assistenza ostetrica
Il Dipartimento Materno-Infantile di Careggi ha da sempre al centro dell’attenzione la soddisfazione delle donne. A tal proposito, nel 2022 è stata effettuata un’indagine sulla percezione della qualità dei servizi offerti alle donne del percorso nascita (gravidanza, parto, puerperio). Il questionario è stato somministrato sotto forma di intervista alle pazienti che hanno fatto accesso agli ambulatori della gravidanza e alla degenza ostetrica dell’ospedale di Careggi nel periodo estate/autunno 2022 con l’obiettivo di esplorare il grado di soddisfazione dell’utenza, di valutare la qualità dell’assistenza fornita ed identificare eventuali azioni di miglioramento volte allo sviluppo e all’incremento della qualità dei percorsi. Il questionario semi-strutturato è stato elaborato da un gruppo di lavoro multidisciplinare (ginecologo, ostetrica, psicologa) nell’ambito del Corso di Laurea di Ostetricia. Per la progettazione dello strumento sono stati presi in esame alcuni questionari validati in precedenti studi italiani in setting similari e di questi sono state selezionate le domande più pertinenti allo studio.
Sono stati presi in considerazione 213 questionari di donne con un’età media di 33,9 e un’età media al primo figlio di 33,3 anni (dati in linea con quelli del CEDAP 2021). Di queste, il 64,8% era al primo figlio. Il 46,5% delle partecipanti (99 donne) è stato intervistato durante la gravidanza ed il restante 53,5% (138 donne) durante il periodo di degenza post-partum.
Le donne nella loro totalità hanno valutato positivamente le abilità tecniche del team professionale di Careggi, sia ostetrico che ginecologico (95,6% di risposte positive). Valori simili sono stati ottenuti anche per altre virtù più relazionali (pazienza, tatto, comprensione, ascolto attivo).
Anche l’assistenza al parto ha ricevuto giudizi positivi: alla domanda “come valuta l’assistenza ricevuta dall’ostetrica durante il parto?” il 90,4% delle donne ha risposto “Adeguata” e “Molto adeguata”, e l’86,4% ha dato una risposta positiva anche all’assistenza ricevuta dal ginecologo.
Le donne sono complessivamente soddisfatte delle informazioni che ricevono in gravidanza, con il 93,9% che si ritiene “Abbastanza” o “Molto” soddisfatta. Lo stesso è stato riscontrato in merito alle informazioni ricevute nell’immediato periodo prima del parto (92,8% di risposte positive) e nel post-partum (86% di risposte positive). Inoltre, alla domanda “sulla base della soddisfazione complessiva, consiglierebbe ad una sua conoscente di partorire presso la nostra struttura?” il 56,1% delle intervistate nel post-partum ha risposto “Sì” ed il 30,7% ha risposto “Assolutamente sì”.
In generale la qualità dei servizi offerti nella Maternità è risultata molto valida sia in termini di accessibilità, accoglienza e outcomes, sia in termini di soddisfazione delle donne, che hanno espresso giudizi positivi sull’assistenza, sulle virtù del team professionale e sulle informazioni fornite durante il percorso.
La neo mamma in ospedale
La gravidanza e la maternità rappresentano un periodo caratterizzato da molteplici cambiamenti psicologici, fisici e fisiologici che richiedono un necessario periodo di adattamento, di cura ed una corretta presa in carico a seconda del bisogno manifestato. Inoltre, la soddisfazione delle donne rispetto alla loro esperienza al parto risulta essere un importante indicatore che può influire sulla loro salute ma anche su quella del bambino, con un significativo impatto sul benessere del nucleo familiare anche a lungo termine, in un’ottica di prevenzione. A questo proposito, le ripercussioni psicosociali che possono manifestarsi nelle donne a seguito di una presa in cura non soddisfacente, sappiamo essere molteplici e riguardano la possibilità di sviluppare paura al parto, sintomi di disagio perinatale e depressione post natale e possibile riscontro di difficoltà nell’allattamento al seno. Una buona soddisfazione da parte della donna, al contrario, favorisce l’allattamento al seno, la creazione di un buon legame di attaccamento con il neonato e ha delle ripercussioni positive sull’autostima e sulla fiducia della madre e sul controllo del proprio percorso di cura. Tale soddisfazione è un costrutto multidimensionale, fortemente soggettivo, influenzato da molteplici variabili e richiede pertanto che l’operatività dei professionisti sanitari sia personalizzata e responsiva ai bisogni specifici, nella prospettiva di un’assistenza centrata sulle donne, sul nucleo familiare e sulla relazione operatore-paziente.
A questo proposito, da alcuni anni, è stata avviata una collaborazione tra il Dipartimento Materno Infantile dell’AOU Careggi e il Centro di Riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali (CRCR), a seguito della stesura delle linee di indirizzo regionali riguardanti la sicurezza e la qualità delle cure e dell’assistenza all’interno del percorso nascita (DGR 673/2016). Tale collaborazione è volta a realizzare iniziative interne al Dipartimento tese a promuovere in un’ottica sistemica il benessere, la funzione psicologica, lo sviluppo organizzativo e la qualità delle relazioni umane, anche in considerazione degli esiti dell’indagine del Clima Interno (Laboratorio MeS). Le iniziative pertanto hanno come target sia le pazienti e i familiari del percorso nascita, sia i professionisti e le equipe di lavoro coinvolti in tali percorsi.
Sempre in un’ottica di attenzione alla donna e alla coppia, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi ha da poco sviluppato un protocollo aziendale sul lutto perinatale ed un percorso formativo sul tema e sulla presa in carico del disagio psichico, rivolto all’ equipe multiprofessionale coinvolta nel percorso nascita.
Considerata l’importanza del tema sarà obiettivo dei Dipartimento Materno-Infantile nel prossimo futuro proseguire lo studio/indagine in oggetto per un monitoraggio costante della soddisfazione dell’utenza ed implementare un confronto continuativo sulla relazione e comunicazione con le donne in gravidanza e al parto e con le loro famiglie.