Alexander Peirano, Presidente Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Associazione Provinciale di Firenze
C’è un evento straordinario che da ventitre anni a Firenze riscalda gli animi ( quest’anno di più di quarantamila persone) attorno ai temi della prevenzione, della cura, della solidarietà.
“Corri la vita”, che in una giornata magica di sport, cultura, promozione della salute nel segno della solidarietà raccoglie fondi contro il tumore al seno e che vede la LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Firenze, associazione di cui ho l’onore di essere Presidente, partner organizzativo fin dalla sua nascita.
In quel “fiume” di persone che hanno attraversato Firenze, donne, uomini, famiglie, camminatori e podisti, vediamo concretizzarsi l’idea che cura e prevenzione debbano essere responsabili e diffuse.
È un messaggio che è alla base del nostro lavoro quotidiano, insieme all’impegno di sostenere il servizio pubblico, convinti come siamo che la sostenibilità del nostro sistema sanitario si fonderà sempre più sui pilastri di una maggior diffusione della cultura della prevenzione, della diagnosi precoce, di una riabilitazione che affronti il grande tema dei “ guariti”, del loro reinserimento nella società e della riduzione del rischio di recidive.
Sono obbiettivi ambiziosi a cui la LILT fiorentina, grazie al contributo di “Corri la vita”, risponde offrendo alle pazienti del nostro SSR i servizi del CeRiOn, il Centro di Riabilitazione Oncologica di Villa delle Rose, aperto insieme ad ISPRO venti anni fa.
Ottobre è il simbolo della sensibilizzazione sul tumore al seno: un mese “rosa” che vuole accendere i riflettori sulla necessità della prevenzione, della diagnosi precoce e del sostegno alle donne colpite dalla malattia oncologica .
Sono circa 60.000 i nuovi casi l’anno di cancro al seno, che si conferma il big killer n.1, rappresentando anche il 30% di tutti i tumori che colpiscono il sesso femminile. E sono circa 1 milione le donne italiane che hanno vissuto l’esperienza del cancro al seno, con oltre 45.000 di loro in malattia avanzata.
Questi numeri non sono freddi dati statistici: rappresentano storie, famiglie, paure e speranze. E ci ricordano che ogni anno è importante continuare a investire in informazione, accessibilità agli screening e supporto per chi affronta la malattia.
La crescente percentuale di guaribilità di questo tipo di tumore ci deve far guardare con fiducia al futuro e ci deve spingere ad impegnarci ancora di più per rendere la prevenzione più vicina, capillare e consapevole.
In qualità di Presidente di LILT Firenze sento forte la responsabilità di trasformare momenti simbolici come l’Ottobre Rosa in percorsi continui di prevenzione. Serve una cultura diffusa della salute, in cui ogni donna sia consapevole, ogni quartiere diventi un presidio di informazione, ogni medico e operatore sia alleato.
Invito tutti il personale sanitario a farsi portatore di questi valori e parte attiva in questo impegno, perché il tumore al seno può essere battuto — con la diagnosi precoce, con la prevenzione, con azioni collettive mirate. LILT Firenze è pronta a fare la sua parte ma non possiamo farlo da soli. Contiamo su chi vorrà essere al nostro fianco, con noi e per tutte le donne .