Vai al contenuto
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
  • Editoriale
  • Scienza e professione
    • Studi e ricerche
    • Focus
    • Psicologia clinica
    • Bioetica Medicina Legale e Rischio Clinico
    • Odontoiatria
    • Politiche sanitarie
  • Attualità
    • Il fatto del mese
    • Toscana
    • SSN
    • Giovani e Università
    • Lavoro
    • Medicina del territorio
  • Lettere alla rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Contatti
  • Editoriale
  • Scienza e professione
    • Studi e ricerche
    • Focus
    • Psicologia clinica
    • Bioetica Medicina Legale e Rischio Clinico
    • Odontoiatria
    • Politiche sanitarie
  • Attualità
    • Il fatto del mese
    • Toscana
    • SSN
    • Giovani e Università
    • Lavoro
    • Medicina del territorio
  • Lettere alla rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Contatti
Cerca
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
Cerca
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
27 Aprile 2023

La medicina nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Dr Raffaele Rasoini, Medico Cardiologo dell’area fiorentina

Cosa si intende per intelligenza artificiale applicata al campo medico?

Si tratta di sistemi informatici che si basano su vari algoritmi di apprendimento automatico, ossia il programma migliora sé stesso attraverso l’esperienza, nei quali l’uomo inserisce dei dati (input) e il computer restituisce risposte (output). Questi sistemi non distinguono tra impiego in medicina e in altri campi: si tratta, infatti, di sistemi algoritmici molto simili, che si tratti di un programma per l’individuazione delle fratture ossee nelle radiografie oppure di un programma volto a consigliarci il prossimo film da vedere.

In Medicina quali possibili ambiti di applicazione dell’intelligenza artificiale?

I campi di applicazione sono molti, diversi sistemi sono già in commercio. Tra questi, l’Apple watch o il dispositivo KardiaMobile, entrambi in grado di eseguire elettrocardiogrammi in qualsiasi momento e di rilevare un’aritmia, la fibrillazione atriale, con elevata accuratezza. Ma, al di là della diagnostica, esistono usi più ampi dell’intelligenza artificiale in medicina, basti pensare alle moltissime possibili applicazioni dei sistemi Large Language Model quali ChatGPT.

Quali i rischi?

Gli algoritmi vengono “istruiti” attraverso enormi insiemi di dati che noi inseriamo. Se questi dati risultano imprecisi, o addirittura sbagliati, l’algoritmo esprimerà output potenzialmente gravato da errori sistematici. Un altro rischio è che, abituarsi ad un sistema che svolge svariati compiti, possa disabituarci a svolgere quegli stessi compiti mettendoci in difficoltà quando la tecnologia non dovesse essere disponibile. Nel momento in cui confrontiamo l’intelligenza artificiale con altre evoluzioni tecnologiche, come la radiografia o lo stetoscopio, un aspetto che tendiamo a sottovalutare è che l’intelligenza artificiale non si limita a potenziare le capacità di percezione degli uomini (vedo o sento qualcosa meglio), ma fornisce suggerimenti, raccomandazioni, predizioni che sono i risultati di un processo interpretativo che il medico non gestisce, né necessariamente riesce a comprendere.

Rischi, certamente, ma le opportunità?

Sono innumerevoli e vanno dal “semplice” svolgimento di compiti routinari come la lettura di test di immagine (radiografie, immagini del fondo oculare, vetrini istologici, elettrocardiogrammi) a sistemi di predizione più complessi (esprimere una diagnosi o una prognosi sulla base di sintomi, segni ed esami di laboratorio), alla disponibilità di assistenti virtuali in grado di “affiancare” il medico nella gestione di un paziente, nella formazione, ma anche nell’analisi della letteratura scientifica su un certo argomento e nella redazione/editing di testi scientifici.

PDF Articolo
logo Toscana Medica

La medicina nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Raffaele Rasoini

27 Aprile 2023

Dr Raffaele Rasoini, Medico Cardiologo dell’area fiorentina

Cosa si intende per intelligenza artificiale applicata al campo medico?

Si tratta di sistemi informatici che si basano su vari algoritmi di apprendimento automatico, ossia il programma migliora sé stesso attraverso l’esperienza, nei quali l’uomo inserisce dei dati (input) e il computer restituisce risposte (output). Questi sistemi non distinguono tra impiego in medicina e in altri campi: si tratta, infatti, di sistemi algoritmici molto simili, che si tratti di un programma per l’individuazione delle fratture ossee nelle radiografie oppure di un programma volto a consigliarci il prossimo film da vedere.

In Medicina quali possibili ambiti di applicazione dell'intelligenza artificiale?

I campi di applicazione sono molti, diversi sistemi sono già in commercio. Tra questi, l’Apple watch o il dispositivo KardiaMobile, entrambi in grado di eseguire elettrocardiogrammi in qualsiasi momento e di rilevare un’aritmia, la fibrillazione atriale, con elevata accuratezza. Ma, al di là della diagnostica, esistono usi più ampi dell’intelligenza artificiale in medicina, basti pensare alle moltissime possibili applicazioni dei sistemi Large Language Model quali ChatGPT.

Quali i rischi?

Gli algoritmi vengono “istruiti” attraverso enormi insiemi di dati che noi inseriamo. Se questi dati risultano imprecisi, o addirittura sbagliati, l’algoritmo esprimerà output potenzialmente gravato da errori sistematici. Un altro rischio è che, abituarsi ad un sistema che svolge svariati compiti, possa disabituarci a svolgere quegli stessi compiti mettendoci in difficoltà quando la tecnologia non dovesse essere disponibile. Nel momento in cui confrontiamo l’intelligenza artificiale con altre evoluzioni tecnologiche, come la radiografia o lo stetoscopio, un aspetto che tendiamo a sottovalutare è che l’intelligenza artificiale non si limita a potenziare le capacità di percezione degli uomini (vedo o sento qualcosa meglio), ma fornisce suggerimenti, raccomandazioni, predizioni che sono i risultati di un processo interpretativo che il medico non gestisce, né necessariamente riesce a comprendere.

Rischi, certamente, ma le opportunità?

Sono innumerevoli e vanno dal “semplice” svolgimento di compiti routinari come la lettura di test di immagine (radiografie, immagini del fondo oculare, vetrini istologici, elettrocardiogrammi) a sistemi di predizione più complessi (esprimere una diagnosi o una prognosi sulla base di sintomi, segni ed esami di laboratorio), alla disponibilità di assistenti virtuali in grado di “affiancare” il medico nella gestione di un paziente, nella formazione, ma anche nell’analisi della letteratura scientifica su un certo argomento e nella redazione/editing di testi scientifici.

Di Redazione Toscana Medica

Stampa Articolo

di
Raffaele Rasoini

I più letti

Scuola, Medici Firenze: “Abolizione obbligo certificato scelta di buon senso”

La sanità pubblica, il Servizio Sanitario Nazionale, l’aziendalizzazione e l’autonomia differenziata

Violenza contro i medici e gli operatori sanitari e sociosanitari

Sanità, consegnati i premi agli 85 medici fiorentini che si sono laureati 50 anni fa

Iscriviti alla newsletter

Articoli in Attualità
01/06/23

Sanità, la proposta anti aggressioni di medici e psichiatri: “Revisione di infermità e semi infermità di mente nel Codice penale”

Leggi l'articolo
31/05/23

Dodici robot aiutano la sanità toscana 

Leggi l'articolo
27/05/23

Ambiente, Ordine Medici Firenze: “Da disastri come quello dell’Emilia-Romagna lezione anche per i medici”

Leggi l'articolo
19/05/23

Sempre più difficile l’accesso alle cure a causa delle difficoltà economiche

Leggi l'articolo
19/05/23

Il 12 maggio è la giornata internazionale dell’infermiere, possiamo preparare un intervento di ringraziamento per il lavoro che ogni giorno portano avanti anche loro nel sistema sanitario

Leggi l'articolo

Psicologia clinica

Bioetica Medicina Legale e Rischio Clinico

Odontoiatria

Politiche sanitarie

Studi e ricerche

Toscana

SSN

Giovani e Università

logo Toscana Medica

Toscana Medica

Toscana Medica Mensile di informazione e dibattito per i Medici toscani a cura dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze

Publisher: Galli Torrini Srl, Via Pisana, 78 – 50143 Firenze, Italy
E-mail: info@gallitorrini.com
Website: www.gallitorrini.com

Privacy e cookie policy

L'Ordine

Archivio

La Redazione

Contatti

Iscriviti alla newsletter

logo Toscana Medica
Cerca
  • Editoriale
  • Scienza e professione
    • Studi e ricerche
    • Focus
    • Psicologia clinica
    • Bioetica Medicina Legale e Rischio Clinico
    • Odontoiatria
    • Politiche sanitarie
  • Attualità
    • Il fatto del mese
    • Toscana
    • SSN
    • Giovani e Università
    • Lavoro
    • Medicina del territorio
  • Lettere alla rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Contatti
  • Editoriale
  • Scienza e professione
    • Studi e ricerche
    • Focus
    • Psicologia clinica
    • Bioetica Medicina Legale e Rischio Clinico
    • Odontoiatria
    • Politiche sanitarie
  • Attualità
    • Il fatto del mese
    • Toscana
    • SSN
    • Giovani e Università
    • Lavoro
    • Medicina del territorio
  • Lettere alla rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Contatti