Vai al contenuto
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
  • Editoriale
  • Scienza e professione
  • Attualità
  • Scrivono alla Rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Bacheca Annunci
  • Contatti
  • Editoriale
  • Scienza e professione
  • Attualità
  • Scrivono alla Rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Bacheca Annunci
  • Contatti
Cerca
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
Cerca
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
30 Giugno 2025

Liste d’attesa, Vannucci (Università di Siena): “Stop a gestione emergenziale per risolvere il problema”

Firenze, 30 giugno 2025. “Non bastano soluzioni tecniche per risolvere il problema delle liste d’attesa: è necessaria una vera svolta culturale da parte dei professionisti sanitari, delle istituzioni e dei cittadini”. È quanto scrive su Toscana Medica – la rivista dell’Ordine dei Medici, Odontoiatri e Chirurghi di Firenze – il dottor Andrea Vannucci, docente a contratto di Programmazione, Organizzazione e Gestione Sanitaria presso l’Università di Siena, intervenendo nel dibattito sempre più acceso intorno alla gestione delle liste d’attesa nel Servizio Sanitario Nazionale.

Secondo Vannucci, gli interventi messi in campo da Governo e Regioni – seppur apprezzabili in termini organizzativi e tecnologici – non affrontano le radici profonde del problema. “La vera criticità – spiega – è che continuiamo a inseguire soluzioni emergenziali, senza toccare la cultura della sanità, che oggi è dominata da logiche prestazionali e consumistiche. Si agisce sull’efficienza delle agende, sull’intramoenia, sulla digitalizzazione, ma non si mette mano all’inappropriatezza della domanda, alla medicina difensiva o all’idea – spesso indotta – che ogni sintomo richieda immediatamente un accertamento diagnostico.”

Sotto accusa anche la narrazione emergenziale costruita attorno al tema. “Parlare costantemente di ‘emergenza liste d’attesa’ – continua Vannucci – contribuisce a generare allarme nella popolazione, spingendo verso il ricorso al privato e deresponsabilizzando i decisori pubblici. Non tutto ciò che si desidera subito è clinicamente necessario. Ma manca completamente una pedagogia della salute, una comunicazione istituzionale capace di spiegare il senso dell’attesa, la necessità di valutare priorità e appropriatezza.”

La recente introduzione della piattaforma nazionale di prenotazione, presentata come una svolta tecnologica per ridurre le attese, rischia secondo il docente di creare un’illusione di efficienza. “Si tratta di uno strumento utile in termini di trasparenza – sottolinea – ma se non è accompagnato da un aumento reale dell’offerta e da una revisione profonda dei criteri di accesso, finirà per diventare solo uno specchio che riflette la scarsità, senza risolverla. Sapere che l’attesa per una risonanza è di sei mesi non riduce automaticamente quell’attesa.”

Per Vannucci, è fondamentale uscire dalla logica della rincorsa alla domanda e costruire un nuovo “patto culturale” tra medici, istituzioni e cittadini. “Serve una sanità pubblica che sappia dire dei no giustificati, che spieghi perché non tutto è urgente, che recuperi il senso del tempo nella medicina. Solo così si potrà garantire un sistema equo, sostenibile e orientato davvero alla salute e non solo alla prestazione.”

PDF Articolo
logo Toscana Medica

Liste d’attesa, Vannucci (Università di Siena): “Stop a gestione emergenziale per risolvere il problema”

30 Giugno 2025

Firenze, 30 giugno 2025. "Non bastano soluzioni tecniche per risolvere il problema delle liste d’attesa: è necessaria una vera svolta culturale da parte dei professionisti sanitari, delle istituzioni e dei cittadini". È quanto scrive su Toscana Medica - la rivista dell’Ordine dei Medici, Odontoiatri e Chirurghi di Firenze - il dottor Andrea Vannucci, docente a contratto di Programmazione, Organizzazione e Gestione Sanitaria presso l’Università di Siena, intervenendo nel dibattito sempre più acceso intorno alla gestione delle liste d’attesa nel Servizio Sanitario Nazionale.

Secondo Vannucci, gli interventi messi in campo da Governo e Regioni – seppur apprezzabili in termini organizzativi e tecnologici – non affrontano le radici profonde del problema. “La vera criticità – spiega – è che continuiamo a inseguire soluzioni emergenziali, senza toccare la cultura della sanità, che oggi è dominata da logiche prestazionali e consumistiche. Si agisce sull’efficienza delle agende, sull’intramoenia, sulla digitalizzazione, ma non si mette mano all’inappropriatezza della domanda, alla medicina difensiva o all’idea – spesso indotta – che ogni sintomo richieda immediatamente un accertamento diagnostico.”

Sotto accusa anche la narrazione emergenziale costruita attorno al tema. "Parlare costantemente di 'emergenza liste d’attesa' – continua Vannucci – contribuisce a generare allarme nella popolazione, spingendo verso il ricorso al privato e deresponsabilizzando i decisori pubblici. Non tutto ciò che si desidera subito è clinicamente necessario. Ma manca completamente una pedagogia della salute, una comunicazione istituzionale capace di spiegare il senso dell’attesa, la necessità di valutare priorità e appropriatezza.”

La recente introduzione della piattaforma nazionale di prenotazione, presentata come una svolta tecnologica per ridurre le attese, rischia secondo il docente di creare un’illusione di efficienza. “Si tratta di uno strumento utile in termini di trasparenza – sottolinea – ma se non è accompagnato da un aumento reale dell’offerta e da una revisione profonda dei criteri di accesso, finirà per diventare solo uno specchio che riflette la scarsità, senza risolverla. Sapere che l’attesa per una risonanza è di sei mesi non riduce automaticamente quell’attesa.”

Per Vannucci, è fondamentale uscire dalla logica della rincorsa alla domanda e costruire un nuovo “patto culturale” tra medici, istituzioni e cittadini. “Serve una sanità pubblica che sappia dire dei no giustificati, che spieghi perché non tutto è urgente, che recuperi il senso del tempo nella medicina. Solo così si potrà garantire un sistema equo, sostenibile e orientato davvero alla salute e non solo alla prestazione.”

Di Redazione Toscana Medica

Stampa Articolo

Redazione Toscana Medica

Il team della Redazione di Toscana Medica: aggiornamenti, novità, informazioni.
I più letti

Lo scompenso cardiaco destro: entità misconosciuta ma sempre attuale

Su un caso di miasi

La comunicazione nella relazione tra medico e paziente

Insufficienza respiratoria: stato dell’arte

Iscriviti alla newsletter

Articoli in Attualità
26/06/25

Caldo, Medici Firenze: “Tante chiamate da familiari e caregiver di anziani che rifiutano di bere”

Leggi l'articolo
25/06/25

“Medicina, così si crea solo incertezza: la nuova riforma non convince nessuno”

Leggi l'articolo
24/06/25

Morbillo in forte ascesa in Europa, il parere dell’esperta

Leggi l'articolo
24/06/25

Salute, l’allarme degli odontoiatri di Firenze: “Solo il 5-7% delle cure garantito dal pubblico, si rischia di allargare disuguaglianze”

Leggi l'articolo
23/06/25

Liste d’attesa, Vannucci: “No a soluzioni di carattere emergenziale”

Leggi l'articolo
logo Toscana Medica

Toscana Medica

Toscana Medica Mensile di informazione e dibattito per i Medici toscani a cura dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze

Publisher: Galli Torrini Srl, Via Pisana, 78 – 50143 Firenze, Italy
E-mail: info@gallitorrini.com
Website: www.gallitorrini.com

Privacy e cookie policy

L'Ordine

Archivio

La Redazione

Contatti

Iscriviti alla newsletter

© Tutti i diritti riservati

logo Toscana Medica
Cerca
  • Editoriale
  • Scienza e professione
  • Attualità
  • Scrivono alla Rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Bacheca Annunci
  • Contatti
  • Editoriale
  • Scienza e professione
  • Attualità
  • Scrivono alla Rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Bacheca Annunci
  • Contatti