Missanelli Andrea, Medico del Centro Antiveleni AOU Careggi, Firenze
Botarelli Patrizia, Medico Pediatra del Pronto Soccorso AOU Meyer IRCCS, Firenze
Grisolia Francesca, Pediatra di libera scelta ASL Toscana centro Firenze
Ieri Alessandra, Medico del Centro Antiveleni AOU Careggi, Firenze
Iannarelli Leandra, infermiera del Pronto Soccorso AOU Meyer IRCCS, Firenze
Guagliardi Simone, infermiere del Pronto Soccorso AOU Meyer IRCCS, Firenze
Mannaioni Guido, Direttore della SOD di Tossicologia Medica e Centro Antiveleni della AOU Careggi, Firenze
Gambassi Francesco, Responsabile del CRR Centro Antiveleni della AOU Careggi, Firenze
Abstract
Le esposizioni a sostanze tossiche in età pediatrica sono una comune e prevenibile causa di morbilità a livello globale.
Il Centro Antiveleni di Firenze, in collaborazione con il Meyer, ha compilato un volantino che ha il doppio obiettivo di illustrare le misure preventive adatte a ridurre l’incidenza delle intossicazioni pediatriche ed informare le famiglie della presenza H24 del Centro Antiveleni di Firenze. Il volantino è scaricabile gratuitamente da vari siti web.
Le esposizioni a sostanze tossiche in età pediatrica sono una comune e prevenibile causa di morbilità a livello globale fortunatamente associata ad una bassa mortalità.
Gli studi epidemiologici presenti nella letteratura mondiale concordano sul fatto che la quasi totalità delle esposizioni si verifica per via orale, in ambiente domestico, in maniera involontaria e prevalentemente in bambini di età compresa tra 1 e 5 anni, soprattutto maschi. Uno studio condotto dal Centro di Riferimento Regionale “Centro Antiveleni” di Firenze (AOU-Careggi) ha evidenziato che circa il 40 % degli accessi al pronto soccorso pediatrico, per sospetta intossicazione acuta, poteva essere evitato se fosse stato contattato immediatamente il Centro Antiveleni.
L’esposizione a sostanze potenzialmente tossiche si può verificare in tutte le fasi dello sviluppo del bambino. Con il crescere dell’età cambiano però le circostanze e la tipologia di sostanze potenzialmente tossiche con cui il bambino può venire in contatto ed è quindi di fondamentale importanza conoscere tali differenze, per promuovere l’informazione e favorire la prevenzione delle intossicazioni.
Nel primo anno di vita le intossicazioni pediatriche avvengono soprattutto a causa di un errore terapeutico nella somministrazione di farmaci al lattante; tali errori possono essere dovuti alla disattenzione dei caregiver, alla mal interpretazione della prescrizione del medico, alla somministrazione del farmaco sbagliato (farmaco dell’adulto somministrato al bambino) o alla somministrazione del farmaco appropriato ma in erroneo dosaggio (in dosi maggiori per diversa formulazione). Un’altra circostanza è l’erronea somministrazione al bambino di liquidi ritenuti innocui poiché travasati in bottiglie anonime (senza etichetta che ne indichi il contenuto) o in bottiglie d’acqua.
Dal primo al quinto anno di età l’acquisizione della deambulazione autonoma e del comportamento esplorativo nei confronti dell’ambiente circostante pone il bambino particolarmente a rischio di intossicazione accidentale o non intenzionale. In questa fase bisogna avere molta cura nel riporre ogni sostanza potenzialmente tossica “fuori dalla portata dei bambini” preferibilmente in alto o in armadi chiusi evitando cassetti o ripiani bassi. Particolare attenzione deve essere posta nei confronti delle batterie a bottone, dei prodotti contenenti nicotina specialmente se posti all’interno di borse aperte appoggiate a terra, delle confezioni di detersivo in capsule, dei flaconi di detergenti spesso non chiusi perfettamente e riposti sotto il lavandino della cucina.
Per quanto riguarda i farmaci dobbiamo tenere a mente alcuni concetti importanti:
- anche l’ingestione di una sola compressa può risultare molto pericolosa nel bambino (One pill can kill);
- i bambini tendono ad imitare i comportamenti dell’adulto per cui sarebbe buona pratica non assumere farmaci di fronte a loro;
- i farmaci devono essere conservati nella loro confezione originale, evitando in particolar modo l’uso del cosiddetto “portapillole”.
La fattiva collaborazione tra i medici del Centro Antiveleni di Firenze ed i pediatri dell’Ospedale Meyer ha portato allo sviluppo di un volantino che ha il doppio obiettivo di illustrare le misure preventive adatte a ridurre l’incidenza delle intossicazioni pediatriche ed informare le famiglie della presenza H 24 del Centro Antiveleni di Firenze. ( 055 – 7947819 )
Questo volantino, approvato anche dalla Federazione Italiana Medici Pediatri Toscana, sarà presto distribuito gratuitamente nei Pronto Soccorsi Pediatrici, nei punti nascita e negli studi dei pediatri di libera scelta della città Metropolitana di Firenze.
Nel frattempo è possibile scaricarlo gratuitamente inquadrando il QR code oppure collegandosi ai siti internet:
- centro Antiveleni di Firenze.
- pronto soccorso dell’Ospedale Meyer.
https://www.meyer.it/images/pdf/cav-depliant-informativo.pdf
Gli autori rivolgono un affettuoso ringraziamento ad Elisa e Metello per aver fornito le illustrazioni del volantino.
missanellia@aou-careggi.toscana.it
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