Vai al contenuto
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
  • Editoriale
  • Scienza e professione
    • Studi e ricerche
    • Focus
    • Psicologia clinica
    • Bioetica Medicina Legale e Rischio Clinico
    • Odontoiatria
    • Politiche sanitarie
  • Attualità
    • Il fatto del mese
    • Toscana
    • SSN
    • Giovani e Università
    • Lavoro
    • Medicina del territorio
  • Lettere alla rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Contatti
  • Editoriale
  • Scienza e professione
    • Studi e ricerche
    • Focus
    • Psicologia clinica
    • Bioetica Medicina Legale e Rischio Clinico
    • Odontoiatria
    • Politiche sanitarie
  • Attualità
    • Il fatto del mese
    • Toscana
    • SSN
    • Giovani e Università
    • Lavoro
    • Medicina del territorio
  • Lettere alla rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Contatti
Cerca
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
Cerca
logo Toscana Medica
Entra nel gruppo
12 Ottobre 2023

Salute mentale, un terzo dei toscani soffre o ha sofferto

Il professor Valdo Ricca, ordinario di Psichiatria dell’Università di Firenze, fa il punto in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che si è tenuta il 10 ottobre

Qual è la situazione in Toscana per quanto riguarda la salute mentale?

I dati della regione Toscana non sono diversi rispetto a quelli delle altre regioni italiane e del resto d’Europa: il 30% della popolazione ha avuto o ha tuttora un disturbo mentale. Questo significa che una persona su tre soddisfa i criteri per una diagnosi. I disturbi mentali più rappresentati nella popolazione sono i disturbi d’ansia e i disturbi dell’umore. È importante ricordare che non si tratta di singoli casi di ansia e malumore, ma di patologie diagnosticate che colpiscono un terzo della popolazione e che, se non curate, possono diventare forme molto gravi come la depressione. I disturbi mentali colpiscono la sfera cognitiva, affettiva, comportamentale o relazionale delle persone, e aumentano il rischio di insorgenza di altre patologie.

Quali fasce d’età soffrono maggiormente di disturbi mentali?

Negli ultimi anni c’è stato un aumento di sofferenze mentali in due specifiche categorie: nella popolazione adolescenziale e nella popolazione anziana sopra i 75 anni. Per i giovani c’è stato un aumento parallelamente alla diffusione dell’uso degli stupefacenti, che è un vero flagello per la nostra società. Gli adolescenti soffrono molto più di prima, passano periodi molto brutti. Gli anziani che soffrono di disturbi mentali spesso sono soli e con pochi soldi, e in loro è molto più difficile individuare i problemi psichici.

Il Covid ha avuto un effetto in questo aumento dei disturbi mentali?

No. Il Covid come effetto è sopravvalutato, lo dimostra il fatto che durante il lockdown non c’è stato aumento dei suicidi. Il Covid è stato un flagello mondiale, ma dal punto di vista della salute mentale ci si aspettava un’esplosione di patologie che non c’è stato, questi problemi  c’erano già prima.

L’assistenza psichiatrica pubblica è in crisi?

Purtroppo l’Italia spende solo il 3.2% del totale dei fondi pubblici del servizio sanitario nazionale per la salute mentale, un terzo rispetto a paesi come Germania e Francia. Questo è il risultato di quarant’anni di disinteresse politico nei confronti della psichiatria che ha portato a carenza di posti letto e personale. Ad esempio, abbiamo detto che i disturbi mentali degli adolescenti sono aumentati, ma i neuropsichiatri infantili, che curano i minori, sono pochissimi. Anche le strutture sono pochissime, e dove ci sono, come ad esempio al Meyer di Firenze, esse risultano insufficienti. Per questo il 90% delle persone che ha un problema psichico si rivolge al privato. Di psichiatria si parla molto sui social, ma in tutti questi anni le istituzioni non hanno fatto niente e tutti i governi che si sono susseguiti hanno forti responsabilità nei confronti del decadimento dell’assistenza psichiatrica pubblica.

PDF Articolo
logo Toscana Medica

Salute mentale, un terzo dei toscani soffre o ha sofferto

12 Ottobre 2023

Il professor Valdo Ricca, ordinario di Psichiatria dell’Università di Firenze, fa il punto in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che si è tenuta il 10 ottobre

Qual è la situazione in Toscana per quanto riguarda la salute mentale?

I dati della regione Toscana non sono diversi rispetto a quelli delle altre regioni italiane e del resto d’Europa: il 30% della popolazione ha avuto o ha tuttora un disturbo mentale. Questo significa che una persona su tre soddisfa i criteri per una diagnosi. I disturbi mentali più rappresentati nella popolazione sono i disturbi d’ansia e i disturbi dell’umore. È importante ricordare che non si tratta di singoli casi di ansia e malumore, ma di patologie diagnosticate che colpiscono un terzo della popolazione e che, se non curate, possono diventare forme molto gravi come la depressione. I disturbi mentali colpiscono la sfera cognitiva, affettiva, comportamentale o relazionale delle persone, e aumentano il rischio di insorgenza di altre patologie.

Quali fasce d’età soffrono maggiormente di disturbi mentali?

Negli ultimi anni c’è stato un aumento di sofferenze mentali in due specifiche categorie: nella popolazione adolescenziale e nella popolazione anziana sopra i 75 anni. Per i giovani c’è stato un aumento parallelamente alla diffusione dell’uso degli stupefacenti, che è un vero flagello per la nostra società. Gli adolescenti soffrono molto più di prima, passano periodi molto brutti. Gli anziani che soffrono di disturbi mentali spesso sono soli e con pochi soldi, e in loro è molto più difficile individuare i problemi psichici.

Il Covid ha avuto un effetto in questo aumento dei disturbi mentali?

No. Il Covid come effetto è sopravvalutato, lo dimostra il fatto che durante il lockdown non c’è stato aumento dei suicidi. Il Covid è stato un flagello mondiale, ma dal punto di vista della salute mentale ci si aspettava un’esplosione di patologie che non c’è stato, questi problemi  c’erano già prima.

L’assistenza psichiatrica pubblica è in crisi?

Purtroppo l’Italia spende solo il 3.2% del totale dei fondi pubblici del servizio sanitario nazionale per la salute mentale, un terzo rispetto a paesi come Germania e Francia. Questo è il risultato di quarant’anni di disinteresse politico nei confronti della psichiatria che ha portato a carenza di posti letto e personale. Ad esempio, abbiamo detto che i disturbi mentali degli adolescenti sono aumentati, ma i neuropsichiatri infantili, che curano i minori, sono pochissimi. Anche le strutture sono pochissime, e dove ci sono, come ad esempio al Meyer di Firenze, esse risultano insufficienti. Per questo il 90% delle persone che ha un problema psichico si rivolge al privato. Di psichiatria si parla molto sui social, ma in tutti questi anni le istituzioni non hanno fatto niente e tutti i governi che si sono susseguiti hanno forti responsabilità nei confronti del decadimento dell’assistenza psichiatrica pubblica.

Di Redazione Toscana Medica

Stampa Articolo

Redazione Toscana Medica

Il team della Redazione di Toscana Medica: aggiornamenti, novità, informazioni.
I più letti

Lo scompenso cardiaco destro: entità misconosciuta ma sempre attuale

Su un caso di miasi

Ictus nel giovane e da cause rare

Violenza contro i medici e gli operatori sanitari e sociosanitari

Iscriviti alla newsletter

Articoli in Attualità
05/12/23

Sciopero medici, Dattolo (Ordine Firenze): “Il personale sanitario è l’ossatura del servizio pubblico universale”

Leggi l'articolo
29/11/23

Polmoniti bambini, Medici Fiorentini: “Attenzione, ma per ora nessun allarme in Toscana”

Leggi l'articolo
24/11/23

25 novembre, Medici Firenze: “Debelliamo insieme il morbo della violenza”

Leggi l'articolo
20/11/23

Sanità, Dattolo (Ordine Medici): “I cittadini si alleino con le professioni sanitarie per salvare il sistema sanitario nazionale”

Leggi l'articolo
18/11/23

Un nuovo patto per la nostra sanità

Leggi l'articolo

Psicologia clinica

Bioetica Medicina Legale e Rischio Clinico

Odontoiatria

Politiche sanitarie

Studi e ricerche

Toscana

SSN

Giovani e Università

logo Toscana Medica

Toscana Medica

Toscana Medica Mensile di informazione e dibattito per i Medici toscani a cura dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze

Publisher: Galli Torrini Srl, Via Pisana, 78 – 50143 Firenze, Italy
E-mail: info@gallitorrini.com
Website: www.gallitorrini.com

Privacy e cookie policy

L'Ordine

Archivio

La Redazione

Contatti

Iscriviti alla newsletter

© Tutti i diritti riservati – Realizzato da Spritzy – The Sparkling Agency

logo Toscana Medica
Cerca
  • Editoriale
  • Scienza e professione
    • Studi e ricerche
    • Focus
    • Psicologia clinica
    • Bioetica Medicina Legale e Rischio Clinico
    • Odontoiatria
    • Politiche sanitarie
  • Attualità
    • Il fatto del mese
    • Toscana
    • SSN
    • Giovani e Università
    • Lavoro
    • Medicina del territorio
  • Lettere alla rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Contatti
  • Editoriale
  • Scienza e professione
    • Studi e ricerche
    • Focus
    • Psicologia clinica
    • Bioetica Medicina Legale e Rischio Clinico
    • Odontoiatria
    • Politiche sanitarie
  • Attualità
    • Il fatto del mese
    • Toscana
    • SSN
    • Giovani e Università
    • Lavoro
    • Medicina del territorio
  • Lettere alla rivista
  • Vita dell’Ordine
  • Contatti