“Aver costruito come ha fatto Hamas ‘fortezze’ sotto gli ospedali, facendosi scudo di persone malate e civili innocenti, è criminale ma non è accettabile che un ospedale venga attaccato e bombardato. A Gaza ormai gli ospedali non sono più luoghi di cura ma luoghi di morte. E’ la stessa Organizzazione mondiale della sanità a dirlo ed è quanto emerge, ogni giorno, dai quotidiani e dai servizi tv”.
A dirlo è il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, Pietro Dattolo, in relazione a quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza dove gli ospedali sono al centro del conflitto tra Israele e Hamas.
“Ogni medico deve e vuole curare i malati sempre e comunque – sottolinea il presidente dell’Ordine Dattolo-. A Gaza i medici non fuggono via. Rimangono negli ospedali, non costretti da nessuno se non dal loro senso etico, sotto i bombardamenti, senza cibo senza acqua, al fianco dei malati, privi dei mezzi necessari per poterli curare adeguatamente. Ci uniamo alla Croce Rossa, all’Oms e a tutte le organizzazioni internazionali per chiedere lo stop dei bombardamenti degli ospedali, la protezione dei malati e di tutto il personale sanitario. Condividiamo l’appello dell’Onu, della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e di altri Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri d’Italia perché l’orrore si fermi, e si aprano subito corridoi umanitari”.