“Va ritirata la norma che incide sul rendimento della quota retributiva della Cassa pensione sanitari, togliendola dalla manovra economica. E vanno messe più risorse per il sistema sanitario nazionale”.
A chiederlo è Pietro Dattolo, Presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze.
“Serve una politica di investimento seria su ospedali e territorio, perché i due miliardi e mezzo stanziati sono per il rinnovo dei contratti di lavoro del personale sanitario, un inizio ma certamente non basta – spiega il presidente Dattolo -. I soldi messi in sanità sono degli investimenti non una spesa, un euro investito in sanità, come sostengono tutti gli economisti, ne frutta subito due. Occorre un piano di assunzioni vero per mettere la sanità pubblica nelle condizioni di lavorare in tranquillità garantendo servizi adeguati”.
“Inoltre, il Governo non stanzia più fondi per gli ospedali ma dà soldi al privato accreditato per abbattere le liste d’attesa. Non siamo contro il privato, ma il vero problema da risolvere è la carenza di personale che sta alla base delle lunghe liste d’attesa – dichiara Dattolo -. Le liste d’attesa si eliminano se assumi medici e infermieri negli ospedali e sui territori. Così come non serve mettere maggiori risorse per l’attività aggiuntiva: ma se un professionista già lavora 12 ore, come può lavorare ancora di più? Non si possono spremere i medici come limoni”.