Eravamo migliaia ieri sera alla fiaccolata a Pisa in ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra morta dopo essere stata aggredita nella città toscana, fuori dal servizio di psichiatria diagnosi e cura dell’Asl Toscana nord ovest dove lavorava.
“Non si può accettare una morte così – ha ribadito Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoriatri di Firenze -: ora servono misure concrete per migliorare la sicurezza sul lavoro”.
“Poco più di un mese fa – ricorda Dattolo – avevamo rilanciato l’allarme sulle aggressioni ai colleghi in occasione della Giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori nazionali. Una piaga italiana di cui la Toscana è tutt’altro che esente. Purtroppo la sensazione è che le nostre parole, come quelle della nostra Federazione nazionale, siano state portate via dal vento. Sono troppi gli allarmi inascoltati, non solo il nostro”.
“Servono – conclude Dattolo – iniziative concrete per permettere a medici e infermieri di poter lavorare in sicurezza, iniziative da concordaree con la Prefettura e le direzioni Asl, e serve soprattutto un grande lavoro culturale, di sensibilizzazione, per far capire ai pazienti che noi siamo dalla loro parte, non contro”.